#Manteniamociforte (Locorotondo) - Progetto Formazione alla Amatriciana

#Manteniamociforte (Locorotondo) - Progetto Formazione alla Amatriciana

Il terremoto è un evento che sconquassa l’anima, che manda in pezzi il cuore. Il terremoto è uno di quegli eventi che semplicemente accadono e che colpiscono tutti indistintamente, che in pochi secondi devastano vite che dal quel momento non saranno più le stesse. E pensate pure che poteva e può succedere a noi.

Come un vaso quando cade e si rompe, magari lo si può riattaccare ma, si dice, non sarà mai più uguale. A meno che non lo si trasformi in qualcosa di ancora più prezioso.

In questo dovremmo imparare dai giapponesi.

Quando in Giappone si rompe un vaso o un contenitore, i cocci vengono riattaccati con una mista a oro, argento o platino.

Questa tecnica si chiama Kintsugi e fa si che ogni frattura rinsaldata sia ancora più evidente e nello stesso tempo preziosa, che un vaso rotto sarà più bello di prima , perché saprà di vissuto, proprio come un legame spezzato e rinsaldato con più forza.

Perché la vita non è mai lineare ma anzi presenta sempre delle spaccature, delle scissioni, che ci portano a compiere nuove scelte e ad intraprendere nuovi percorsi.

Credo che in questo piccolo esempio, del Kintsugi, possa trovarsi un metodo per rialzarsi, anche dopo un terremoto, rinsaldando le ferite, riattaccando i cocci con l’oro, perché raccontino sempre le ferite, ma si sappia anche tornare a nuova vita.

Nella ricostruzione post terremoto ci sono tante responsabilità che vengono chiamate a concorrere e con competenze diverse: lo Stato prima di tutto, ma anche la società civile tutta, quella che noi oggi qui in questa presentazione rappresentiamo.

E noi come società possiamo e dobbiamo attivarci, “Mantenendociforte” e aiutando a ricreare ciò che si è rotto e che faceva parte della vita e della storia di una intera comunità.

Il vaso di Pandora, l’associazione che rappresento oggi qui tra voi, è orgogliosa di poter dare il suo contributo a rimettere in piedi anche solo un piccolo tassello di Amatrice, perché è l’unico modo concreto che abbiamo per dimostrarci uomini.

Ringrazio Sergio Gaglianese che mi ha voluta nello staff per sostenere la costruzione della nuova biblioteca di Amatrice.

Il vaso di Pandora ha promosso il libro pubblicato grazie a Paolo Giacovelli, proprio con lo scopo di raccogliere fondi ”Manteniamociforte, formazione all’ Amatriciana è stata l’ occasione per non voltarsi dall’altra parte ma fare qualcosa di concreto.

Abbiamo organizzato eventi specifici come questo il 30 maggio scorso a Bari presso il Nicolaus Hotel perché sappiamo bene che cè bisogno di risorse per ripartire e non solo vuote promesse.

Ecco allora che oggi come nel Kintsugi dobbiamo ricostruire con l’ oro, perché la ferita sia sempre visibile, ma bella.

In più ricostruendo una biblioteca si riattaccano i fili di una storia e dell’identità di una comunità, che non sarà più la stessa ma che potrà uscirne più forte e solidale di prima.

Severina Bergamo

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