L'importanza dell'acqua per l'organismo

A cura del Prof. Angelo De Giglio

L'importanza dell'acqua per l'organismo

L'associazione socio-culturale "Il vaso di Pandora" propone il seminario:
"L' ACQUA E' ESSENZIALE PER L'ORGANISMO"
Tutti gli esseri viventi sulla terra contengono acqua. L'uomo, in particolare, al momento della nascita contiene il 90% di acqua, fino a scendere in età adulta al 70% circa.
Il pH del sangue umano, per un individuo in buona salute, è leggermente alcalino cioè 7,4. Se il pH scende al disotto di 6,8 si ha la morte dell'individuo.

Per tutta la nostra vita, sia con i sistemi tampone sia con altri artifizi, l'organismo mantiene il pH al di sopra di 6,8 assicurandoci la sopravvivenza.
L'uomo nasce come mammifero erbivoro, il che è dimostrato dalla dentatura, adatta alla frantumazione dei semi e dalla lunghezza dell'intestino, lungo circa 10 m, come quello degli animali erbivori, necessaria per estrarre lentamente i nutrienti dalle erbe e dai vegetali in genere.
Oggi l'uomo, specie quello occidentale, è diventato onnivoro, il che comporta la produzione, durante la digestione di una quantità notevole di tossine acide.

In tutti i viventi, considerati delle macro-cellule, la trasformazione degli alimenti in micronutrienti per le cellule, avviene ad opera degli enzimi. Questi, contenuti nei cibi crudi che non assumiamo, vengono distrutti con la cottura degli stessi; per questo motivo si ha una sovrapproduzione di tossine acide che generano così uno stato di acidosi.

Le reazioni biochimiche, che avvengono all'interno dell'organismo e, in particolare, all'interno delle cellule, si verificano in ambiente acquoso ed ecco, quindi, il ruolo fondamentale dell'acqua di cui ogni vivente ha bisogno.

Il mezzo di trasporto dei micronutrienti e delle tossine, emesse dalle tossine, è il sangue, costituito da oltre l'80% di acqua. Per allontanare le tossine espulse dalle cellule è necessario che il sangue scorra fluido in prossimità di esse, ricco di acqua, in modo da portare via le tossine anche dai capillari del diametro di frazione di micron. Se questo non avviene, se non assumiamo quantità adeguate di acqua, le tossine non possono essere neutrlizzate e stazionano così nelle zone periferiche, specie nelle articolazioni, generando così degli stati flogistici e patologici.

Prof. Angelo De Giglio
Associato di chimica e fisica dell' Universita' degli Studi di Bari

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